mercoledì 24 ottobre 2007

L'iprite è uno dei gas impiegati per la guerra chimica; è conosciuto anche come gas mostarda



Chimicamente è un solfuro di dicloro-etile, liquido di color bruno-giallognolo, dal caratteristico odore di aglio o senape, abbastanza stabile all'aria, con elevato punto di ebollizione e bassa pressione di vapore; anche il punto di fusione è basso; si tratta perciò di una sostanza assai persistente.L'iprite è un vescicante d'estrema potenza: possedendo la spiccata tendenza a legarsi alle molecole organiche. L'iprite è liposolubile e penetra in profondità nello spessore della cute; dopo che gli strati superiori, ancora sani, sono andati incontro al fisiologico ricambio, si presentano sulla superficie cutanea le cellule colpite e non proliferanti, cosicché si aprono devastanti piaghe. Concentrazioni di 0,15 mg d'iprite per litro d'aria risultano letali in circa dieci minuti; concentrazioni minori producono le sopracitate gravi lesioni, dolorose e di difficile guarigione. La sua azione è lenta (da quattro ad otto ore) ed insidiosa, poiché non si avverte dolore al contatto. È estremamente penetrante ed agisce sulla pelle anche attraverso gli abiti, il cuoio e la gomma.In caso di esposizione a dosi molto elevate provoca danni gravissimi all'apparato respiratorio ed all'apparato ematopoietico. Sono descritte anche forme di cheratite. La morte può sopraggiungere in tal caso in una settimana circa, a causa di un'immunodepressione acquisita per leucopenia, e secondariamente per le lesioni cutanee, che aprono la porta ad infezioni diffuse.L'unica terapia è quella sintomatica in camera sterile, al fine d'evitare le infezioni che risulterebbero altrimenti letali; gli scampati presenteranno per tutta la vita estese cicatrici deturpanti. Scarsa utilità mostra la terapia contro le grandi ustioni, a base di medicazioni sterili (non con sostanze oleose o con unguenti); solamente nelle lesioni oculari la vaselina sterile è idonea ad evitare le sinechie dopo blefarospasmo reattivo. Per distruggere l'iprite sul terreno o sugli oggetti si ricorre al cloruro di calce; per la sua eliminazione dalla pelle sono utili ripetuti lavaggi con alcool, etere, benzene, acetone, acquaragia, permanganato di potassio, ipocloriti (varichina inclusa). (da Wikipedia)


L'Iprite è stato usato da Saddam contro i kurdi ad Halabja nel 1988. Chi glielo ha fornito?