martedì 6 novembre 2007

Curdi, protesta davanti a Montecitorio contro Erdogan

ROMA, 5 NOV - ''Erdogan assassino! Siamo tutti Pkk!'': sono in almeno 150 a gridarlo, oggi pomeriggio, davanti a Montecitorio, per protestare contro la visita in Italia del premier turco che; tra mercoledi' e giovedi' incontrera' il presidente del Consiglio Romano Prodi e le massime autorita' dello Stato. Sono in maggioranza curdi di nazionalita' turca, ma ci sono anche simpatizzanti italiani alla manifestazione che e' stata organizzata dai principali gruppi curdi in Italia: Coordinamento Kurdistan, Uiki (Ufficio informazione del Kurdistan in Italia), Ararat, Circolo Kurdistan Ponsaco, Associazione Azad insieme a Progetto Diritti, Donne in nero, Un ponte per..., Arci, Prc, Pdci, Senza Confine. ''Chiediamo al governo italiano che proponga a Erdogan una soluzione politica e non militare alla questione curda'', ha detto all'ANSA Mehmet Yuksel, presidente dell'Uiki. ''Ci sono 100 mila militari turchi schierati al confine con l'Iraq - ha aggiunto -, ma sulle montagne del Kurdistan si puo' resistere per secoli. Chiediamo una soluzione complessiva attraverso un dialogo pacifico. Ankara sta cercando di bloccare l'autonomia che sta nascendo nel Kurdistan iracheno, ma una soluzione militare non e' praticabile''. ''I villaggi oltre il confine iracheno si stanno svuotando - ha detto ancora Mehmet Yuksel -, la popolazione e' nel panico perche' teme di essere bombardata e sta fuggendo verso le citta' piu' grandi''. Intanto, davanti alla Camera, si grida il nome di Abdullah Ocalan, il leader del Pkk detenuto in Turchia, e i cartelli sono espliciti. ''Stop alla vendita degli elicotteri italiani alla Turchia'' e ''Basta accordi commerciali con questa Turchia''. Per i prossimi giorni sono previste manifestazioni in molte citta' italiane: Milano, Venezia, Modena, Trieste. E a Roma, mercoledi' conferenza stampa dei curdi in Senato.

da UIKI onlus